La Linea Gotica era un sistema difensivo istituito nel 1944 dai tedeschi, per frenare l'avanzata dell'esercito alleato nel nord Italia.
In provincia di Lucca, la linea fortificata si estendeva per un tratto di 320 km attraverso l'altopiano delle Pizzorne, la media valle del Serchio (nei pressi di Borgo a Mozzano), risaliva le Alpi Apuane e terminava sul Tirreno.
Alla fine di settembre 1944, i tedeschi abbandonarono la media valle e l'altopiano delle Pizzorne, riorganizzando le loro posizioni in Garfagnana.
La seconda Linea Gotica saliva dal Cinquale e dall'alta Versilia, comprendendo i monti Folgorito, Carchio, Altissimo e il complesso delle Panie; da qui si dirigeva verso le Rocchette, passando attraverso i paesi di Brucciano, Molazzana, Fiattone, Perpoli, Treppignana e Lama, arrivando così al confine con la provincia di Modena.
La piana di Lucca e la Versilia non furono teatro di grandi battaglie o scontri rilevanti. La zona, infatti, era considerata dagli alleati una "zona operativa secondaria", poichè non era in questa parte del fronte che intendevano attuare lo sfondamento.
Inoltre, il maresciallo Kesselring riteneva molto rischioso schierare i suoi reparti sui monti pisani e sulle alture a nord di Lucca (luoghi della prima Linea Gotica), essendo questi troppo sbilancianti in avanti e mancanti di profondità. Fu in seguito all'avanzata americana sulla Futa e sul Giogo e alla liberazione di Pistoia che Kesselring, temendo l'aggiramento delle sue truppe, decise di abbandonare le fortificazioni sulla linea Borgo a Mozzano - Pizzorne.
Dopo il 20 settembre 1944, i tedeschi iniziarono a ripiegare sulle posizioni della seconda Linea Gotica, progettata nel luglio precendente. La ritirata terminò nel mese di ottobre.
Gli alleati, nel frattempo, avevano superato facilmente la parte meridionale di Lucca e la zona costiera, avanzando però lentamente lungo la media valle del Serchio: riuscirono a liberare Barga solo l'11 ottobre.
Nell'aprile 1945, riprese l'offensiva alleata contro la Linea Gotica. Nella prima decade del mese fu liberata la Versilia e il 20/09 terminava la guerra in Garfagnana.
Notevoli furono le distruzioni subite dai comuni della Lucchesia, sopratutto a Barga, Seravezza, Castelnuovo, Gallicano e Molazzana. In totale furono 1157 i civili uccisi per rappresaglia, 302 i partigiani e 28 i sacerdoti.