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VIA VANDELLI

Giulia Federigi

PARTENZA: Resceto

ARRIVO: Arnetola

TEMPO DI PERCORRENZA: 6 ore

DIFFICOLTA': E

ACCESSIBILITA': tutto l'anno***

TIPOLOGIA DI PERCORSO: storico/naturalistico

Informazioni generali: nota anche come "Sentiero del Sale", via Vandelli era la storica strada di congiunzione tra Modena e Resceto. Il collegamento tra le città nasce nel '700 con l'obiettivo di congiungere il Ducato di Modena con quello di Massa Carrara. Il sentiero da noi proposto segue la vecchia Via Vandelli nel tratto apuano.

 

 

 

Itinerario: Il sentiero parte dalla piazzetta con il monumento all’alpino di Resceto: si prosegue con la strada ancora asfaltata sulla sinistra, inizialmente molto ripida.
Dopo un centinaio di metri, il sentiero diventa sterrato e c’è un segno che indica l’inizio della via Vandelli: con l’indicazione 6 km al passo della Tambura.
Si supera un piccolo castagneto e dopo circa 10 minuti si arriva allo Zucco di Zanghin (564m), punto molto panoramico sulla via Vandelli.

Da qui si prende il sentiero 166 (sulla destra) che sale le pendici del monte Cavallo e che si congiunge con il sentiero 170 per la Foce delle Vettoline. Si giunge così a Ca’ del Fondo (627m).

Da questo momento in poi la strada inizia ad essere ben curata, grazie ai recenti interventi di restauro.

Seguendo le indicazioni per i sentieri 166 e 156, si sale per i primi tornanti fino ad arrivare al Ponte di Ferro sul Canale Pianone (705m), dove iniziano i veri e propri tornanti.

Qua il panorama si apre sul Monte Castagnolo, sul Sagro e sulla costa.

A quota 880m si trova la località "I Marmoretti", così chiamata per la presenza di alcuni blocchi di marmo di una cava vicina.

Proseguendo, si arriva alla Lama del Venaro (1230m), dove la strada si fa più impervia: da qui si arriva alla deviazione per la finestra Vandelli (molto panoramica sulla zona del Sagro) e il rifugio dei Campaniletti (in cui è possibile fare una sosta).

Salendo ancora si passa per le Tecchiacce (1510m) e per il Funtanin (1600m e, superato il segnale dei 6km, si arriva al Passo della Tambura, dove è presente un'immagine marmorea della Madonna (datata 2003).

Qui comincia il tratto garfagnino della via Vandelli, che si snoda attraverso due sentieri: il 165, che prosegue a destra verso il monte Focoletta, e il 148, che porta alla vetta della Tambura.

 


***Montagna sicura:
•Si raccomanda di informarsi sempre sulle condizioni meteorologiche e di tenere conto che in montagna avvengono improvvisi cambiamenti climatici.
•In caso di necessità chiamare il numero unico per le emergenze 118 specificando che si tratta di un soccorso in montagna.
•Si consiglia un abbigliamento adeguato e scarponcini comodi.
•L'Associazione Unpli Toscana ricorda che la valutazione della difficoltà e dei tempi di percorrenza indicati sono soggettivi e declina ogni responsabilità per eventuali inesattezze riguardo a quanto riportato. In particolare non garantisce la manutenzione dei sentieri, che esula dalle competenze dell'Associazione.

[Fonte Immagini: Wikipedia]

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