Cos'è la "Linea Gotica"?
La cosiddetta "Linea Gotica", alla quale è dedicato il progetto "La Linea del Ricordo", rappresentò un vero e proprio fronte di combattimento.
Con l'avanzata degli alleati, dopo lo sfondamento della Linea del Volturno e della Linea Gustav, che dividevano il centro e il sud Italia, i Tedeschi dovettero retrocedere verso il nord del Paese, e fecero della Linea Gotica, chiamata ufficialmente "Linea Verde", il confine difensivo della Pianura Padana, considerata una zona strategica non solo per ragioni di prestigio, ma anche per motivi economiche: essa, infatti, era ritenuta indispensabile per le necessità alimentari del popolo della Germania, oltre che per la produzione industriale di armi.
Mentre a Roma si costituiva il Comitato di Liberazione Nazionale, formato da sei partiti antifascisti, i tedeschi affidavano la difesa del confine al Maresciallo Kesselring, che si disse pronto a piegare i gli italiani ribelli e traditori con la "politica del terrore". Il risultato, furono le rappresaglie e le tremende stragi di inermi, donne e bambini, che dilaniarono il nostro paese dal Tirreno all'Adriatico.
Mentre sulla Linea Gotica viene allestito il confine difensivo tedesco, attraverso la costruzione di baluardi armati, il CLN organizza gruppi partigiani territoriali, spesso rifugiati sulle montagne, che organizzano offensive mirate contro il nemico.
A risentirne è soprattutto la popolazione locale, coinvolta suo malgrado in una vera e propria guerra civile.
In questo contesto, la Linea Gotica rappresentò una vera e propria linea di coesione per il nostro Paese, in quel momento spezzato a metà: lasciando alle spalle le divisioni politiche e religiose, ci si unì per oltrepassare insieme il confine.
Fonti:
Regione Toscana: Storia e Memoria del Novecento: http://www.regione.toscana.it/storiaememoriedel900/linea-gotica
La Linea Gotica. La Versilia e l'Apuania nella bufera. Ricordi e Testimonianze. A cura del Circolo Culturale "Sirio Giannini".