L’esercito tedesco assieme ai soldati della Repubblica Sociale Italiana tengono ancora il controllo la parte a nord della Linea Gotica delle zone di Castelnuovo di Garfagnana, Camporgiano, Careggine, Pieve Fosciana, castigliane di Garfagnana, Villa Collemandina, san Romano, piazza al Serchio, Minucciano e Sillano; mentre Barga, Vergemolu e Gallicano sono già libere da molto tempo.
I primi mesi del 45’ trascorrono con piccoli scontri che vedono in prima fila la linea difensiva partigiana, il 13 Febbraio viene bombardato un rifugio antiaereo perdono la vita 30 persone.
Nel mese di aprile sulla Linea Gotica: il 442° Reggimento nippoamericano “Nisei” e il resto della 92ª Divisione “Buffalo” avanzano in modo graduale e costante nell’area apuano-versiliese.
Le zone attorno al massiccio di Castelnuovo presentano ancora oggi numerose tracce di trincee, camminamenti e osservatori italo-tedeschi, ma anche alcune "fox holes" americane, scavate durante l'avanzata.
La mattina di venerdì 20 aprile 1945 dopo il ritiro delle truppe italo-tedesche dal fronte della Garfagnana riescono ad entrare e liberare Castelnuovo di Garfagnana gli americani della Buffalo.
Castelnuovo è irriconoscibile, a causa dei tanti bombardamenti che hanno distrutto totalmente il centro storico. Nelle ore successive arrivano anche gli americani della Buffalo.
La popolazione della Garfagnana farà i conti ancora per molti mesi con le conseguenze della guerra e delle sue distruzioni.
I Nisei
Fotografie storiche dei Bombardamenti nel 1945 a Castelnuovo in Garfagnana