Dalla caduta del fascismo (25/07/1943) emerse, nella provincia di Massa Carrara (allora conosciuta come "Apuania"), la tradizione antifascista. La popolazione dell'Apuania era ostile ai tedeschi e, nell'estate del 1944, la divisione Lunense comprendeva già 8 brigate composte da uomini di tutte le fedi e partiti.
Nella stessa estate, i tedeschi organizzarono la zona della Linea Gotica in provincia di Massa-Carrara: la linea andava dal torrente Parmignola al Monte Altissimo, passando per i crinali delle Alpi Apuane, dove ancora oggi è possibile visitarne i resti.
Data la forte presenza di partigiani e "ribelli", l'occupazione tedesca nella provincia di Massa-Carrara fu caratterizzata da un regime di "terrore preventivo": una vera e propria guerra ai civili, con rastrellamenti e rappresaglie.
Il 5 maggio 1944 vi fu l'eccidio di Mommio; nel giugno dello stesso anno furono uccise 68 persone a Forno. Nel luglio vi furono gli eccidi di Bagnone e Ponticello Scorcetoli. Nell'agosto stragi a Valla (114 morti), Vinca (174 morti), San Terenzo (53 morti), Tenerano (16 morti), Guadine (13 morti) e Castelpoggio.
Nel settembre 73 persone furono massacrate a Bergiola di Carrara e altre 45 in diverse località a Massa. Il 16 settembre furono soppressi 146 prigioneri nel carcere del castello Malaspina.
La vita della popolazione apuana durante la Seconda Guerra Mondiale fu durissima: insieme ai rastrellamenti, il territorio continuava a subire i bombardamenti alleati. Alla fine della guerra, i paesi erano ridotti a cumoli di macerie.
Nella provincia di Massa-Carrara, le donne ebbero un ruolo fondamentale nella Resistenza: l'11 luglio 1944 insorsero di fronte al Comando di Piazza germanico. Fu un'azione di Resistenza non armata che portò alla revoca della disposizione di sfollamento da parte della autorità tedesche.
Le donne furono anche artefici della Resistenza civile, prestando continua assistenza ai partigiani.
La liberazione di Carrara avvenne tra l'8 e il 12 novembre: fu allora che i partigiani divennero un vero e proprio esercito combattente. Il 10 aprile 1945 venne liberata anche Massa e, la mattina dell'11 aprile, i partigiani della brigata Garibaldi Gino Menconi, catturarono 710 soldati tedeschi che consegnarono all'esercito alleato.
Fu richiesta, dagli stessi partigiani, la medaglia d'oro al valore a tutta la provincia per il sacrificio della popolazione nella lotta di Liberazione.