Era il 7 Luglio del 1944 nella città di Carrara quando il Comando tedesco dispose l’evacuazione della città e lo sfollamento della popolazione, il bando escludeva solo le famiglie degli operai impiegati nell’Organizzazione Todt perché già impiegati nella fortificazione delle difese della futura Linea Gotica Occidentale.
Lo scopo dei tedeschi era quello di rendere la città deserta, senza problemi amministrativi, cercando di bloccare le prime forme nascenti del movimento partigiano. Ciò non accadde secondo i piani delle autorità nazifasciste: a fermare l’ordine di sfollamento furono le donne.
Era l’11 Luglio 1944 le donne carraresi si riunirono nella Piazza delle Erbe e assieme si opposero a questo ordine, formando un unico gruppo compatto si riunirono sotto il Comando, rifiutando di accettare l’ordine dei tedeschi, quest’ultimi rinunciarono all’operazione. Con se portarono delle ceste del mercato trasformarono il loro ritrovo in una vera e propria manifestazione di popolo facendo il gesto del “Rovesciamento delle ceste”. Un gesto spregiudicato ma nel contempo simbolico: la donna che rovescia e rovina il cibo è un gesto di ribellione, nel particolare periodo storico dove la scarsità dei prodotti era molto forte. Questo rovesciamento delle ceste avvenne alla luce del sole, in pubblico.
Alla manifestazione erano presenti centinaia di donne e ragazzi, il lungo corteo sfilava lungo le strade di Carrara, partendo da Piazza delle Erbe fino al raggiungimento di via Garibaldi per occupare un posto militare maschile, il Comando tedesco. I militari sbarrarono i due ingressi della strada con mezzi pesanti chiudendo tutte le vie di fuga. Durante la manifestazione si creò una gran confusione, assieme alle donne si mescolarono partigiani in borghese con armi nascoste sotto gli abiti pronti al fuoco. Alcune delle donne furono arrestate e portate all’interno della caserma, ma la loro rabbia non si placò.
La manifestazione si conclude riuscendo nell’intendo delle donne, facendo sospendere l’ordine di evacuazione.
Fotografia targa dedicata alla manifestazione del 7 Luglio 1944 preso Carrara
Tra le donne coraggiose di Carrara che si oppose e manifestò contro il Comando tedesco fu Francesca Rolla scomparsa nel marzo 2010 a lei viene dedicato un murales. Quest’ultimo realizzato il 30 Luglio 2013 (200 m² di parete) dal duo artistico “Orticanoodlesin” piazza delle Erbe nel centro storico di Carrara, esso raffigura Francesca Rolla donna simbolo della Resistenza e fra animatrici della rivolta avvenuta il 7 Luglio 1944 che permise la liberazione di Carrara.
Fotografia Murales dedicato a Francesca Rolla presso Piazza Erbi a Carrara