Accadde come oggi, era la notte del 24 Luglio del 1944 quando i partigiani del gruppo di “Contri” la cui formazione composta dai gruppi patrioti “Apuani”-gruppo “G.Minuto-3°” Comp. “A. Giaiacopi” capo squadra era Contri Mario. Durante la notte studiano e tentano di sabotare il ponte di Serriciolo, durate l’impresa sono sorpresi da un reparto motorizzato tedesco la 16° Divisione “Reichfuher SS” nella zona dell’alto Taverone.
Nel furioso scontro tra partigiani e tedeschi rimane vittima il partigiano, Lino Parodi rimangono uccisi anche 20 tedeschi.
Per rappresaglia i tedeschi rastrellano 3 uomini fucilandoli in località Madonnina, i militari tedeschi scoprono anche Pietro Morotti, mentre spiava l'esecuzione per questo motivo viene ucciso con una raffica di mitraglia, infine per concludere i tedeschi bruciano il Paese di Canova e fucilano sul posto 8 civili:
Giuseppe Giannini,
Mario Petacchi,
Pietro Morotti,
Giulio Nardi,
Alfredo Taddei,
Settima Tonelli,
Massimo Priori,
Corina Tassievitando
Fra questi Emma Orlandi, mitragliata successivamente sulla carrozzabile Fosdinovo - Soliera.
A pochi giorni di distanza esattamente il 26 luglio , la formazione partigiana con il nuovo nome "Parodi" in memoria del compagno ucciso, riesco ad uccidere in un agguato un capitano e un soldato tedesco sulla rotabile Carrara - Fivizzano, ma la rappresaglia in questo caso non scatta.
Qualche parola per descrivere chi era Lino Parodi, proveniente da una famiglia antifascista. L’8 Settembre 1943 viene mobilitato in Grecia nei mesi successivi rientra a casa per un periodo di licenza, qui lavora in una miniera di lignite, nella primavera del 1944 si unisce al gruppo partigiano “Mario” capo squadra Mario Contri; dopo la morte di L. Parodi il gruppo va avanti nella lotta di liberazione con il suo nome.
Lino Parodi muore da eroe in uno scontro violento a lui viene conferita la Medaglia d’Argento alla Memoria in essa viene specificata la motivazione:
“Nel corso di un aspro combattimento contro un preponderante nemico, incurante del pericolo, si lanciava arditamente all'assalto riuscendo ad eliminare i diretti avversari e ad incendiare con preciso lancio di bombe a mano quattro autocarri nemici. Colpito a morte mentre tentava di trarre in salvo, sotto il fuoco nemico, un altro partigiano ferito, trovava ancora la forza di incitare i commilitoni alla lotta".
Oggi si svolgerà la commemorazione del 73° anniversario dell’eccidio nella frazione aullese organizzata dal Comune di Aulla, dalla Sezione intercomunale di Licciana Nardi, dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e dall’Associazione Nazionale fra mutilati e invalidi di guerra. Dalle ore 18.00 la celebrazione della S. Messa nella piazza antistante il monumento, alle ore 18.45 un saluto da parte del Sindaco Robertio Valettini e dalle altre autorità. Alle ore 19.00 intervento di Marina Pratici, relatrice alla cultura del Comune di Aulla, discorso solenne di Paolo Bissoli, Presidente dell’Istituto della Resistenza Apuana.
La commemorazione terminerà con la deposizione di una corona d’alloro al cippo in ricordo delle vittime.
Cerimonia commemorativa avvenuta 24 luglio 2016 presso Canova di Aulla (MS)