Il decorso della repubblica partigiana di Montefiorino
Verso fine maggio ’44 il piano della Brigata Armando di privare i tedeschi delle vie di comunicazione nelle zone tra Monte Cusna e l’intorno dei due torrenti, il Dolo e il Dragone, è compiuto. La battaglia per Montefiorino è l’ultima impresa nei comuni di quella vasta area, al termine della quale viene proclamata zona sicura. Ha inizio quello che sarà poco più di un mese di conclamato autogoverno. Durante il periodo in cui riuscì a durare la pace nei comuni all’interno della neonata repubblica partigiana, il numero di volontari attivi per quei territori era di qualche migliaio, tutta la popolazione vivente del quadrante “liberato” non raggiungeva per poco mezzo centinaio di migliaia. In quel clima crescono i rapporti e la fiducia che da lì a poco la guerra giungerà al termine.
Ma Montefiorino cadde dopo un mese e mezzo dalla sua fondazione. I tedeschi necessitavano di mantenere viabile la Strada delle Radici; Poter rinforzare, o anche solo comunicare senza interferenze con le posizioni che dovevano resistere agli attacchi alleati (in pressione incisiva su tutti i fronti della gotica) era diventato indispensabile. L’incontro che il Generale Messerle organizzò verso fine luglio ‘44 per stabilire una tregua con i partigiani culminò coerentemente nel rifiuto di Armando, che in quel breve lasso di tempo aveva potuto accertarsi del numero di uomini che si sarebbero immolati alla causa della resistenza sia del loro valore. Il rastrellamento fu comunque anticipato dal generale nazista durante il tentativo di concordato e avvenne come predetto.
Montefiorino fu il caposaldo che venne per primo assediato e dato alle fiamme, all’arrivo dei tedeschi l’1 agosto. Ogni abitante e rifugiato scappò nelle ore che precedettero l'assalto, verso ogni dove, nel più vicino paese limitrofo.lasciando alle divisioni la chance di sopravvivere soltanto sganciandosi e divenendo ancor più distanti dalla pianura, sulle montagne verso la toscana. Quelli che sopravvissero restando rifugiati nel modenese videro i repentini bombardamenti autunnali mirati proprio ad eliminare i partigiani fuggiti in quell’occasione. La consapevolezza dell’attacco non garantì certo a tutti la salvezza, molti furono catturati e deportati e quello che era una grande organizzazione partigiana si sfaldò senza più tentare di ricomporsi fino al termine del conflitto.
Simbolo di un tentativo.. o di vittoria?
Quali furono i fattori che stimolarono questo particolare istinto a favore della resistenza? Per capire i segnali che confermano la Repubblica Partigiana di Montefiorino sia stato qualcosa di più di un tentativo di libertà o per comprendere se l’emancipazione della Repubblica Partigiana fu davvero utile alla liberazione bisogna fare un passo indietro.
L’effetto speciale dell’azione partigiana a Montefiorino fu, attraverso il sabotaggio delle vie usate dai tedeschi, il raggruppamento spontaneo in un unico luogo di tutte le persone col desiderio di liberare e salvaguardare un pezzo d’Italia. Quest'unione sotto un unico tetto di rivoltosi di ogni fazione ha dato vita ad un esempio.
Alcune bande locali, nei primi 6 mesi del '44, sono state accusate di furti e crimini di vario genere anche dentro il perimetro della zona che divenne Repubblica Partigiana, è giusto infatti allontanare il mito delle buone brigate partigiane, la crudeltà di pochi non può né essere motivata a posteriori con scuse che paragonino il controllo partigiano all'assoluta anarchia, né deve diventare accusa verso qualunque partigiano. Con la Repubblica di Montefiorino si può anche dire che il popolo fece l'esperienza necessaria per capire quanto fosse tesa la situazione e quanto ci fosse bisogno di un organismo di coordinamento: Il Comitato di Liberazione Nazionale della Montagna nacque poco dopo la caduta di Montefiorino anche per evitare che episodi suscritti si ripetessero.
Rimane da ricordare che le mosse partigiane sulla Linea Gotica furono di pura guerriglia e anche così garantirono -lo dimostrano nelle testimonianze proprio gli esponenti della resistenza di Montefiorino- il vero valore aggiunto all'azione militare alleata, anche se l’unione tattica delle due parti fu effettivo solo nell’agosto ’44 dopo la caduta della repubblica partigiana e solo per alcuni gruppi della Divisione Modena Armando.
Montefiorino è un Comune medagliato al valore della Resistenza per l'ideale che incarnarono i combattenti che presero parte alla repubblica partigiana e per il coraggioso apporto che diedero nell'infastidire le truppe della Wehrmacht. Aver vissuto quel periodo di autogoverno ha permesso che membri del Corpo d’Armata Centro Emilia fossero considerati dall’esercito alleato, per contribuire ad una più ampia strategia verso la definitiva liberazione.
fonti:
https://it.wikipedia.org
https://brigataitalia.wordpress.com/tag/repubblica-di-montefiorino/