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Una rete di itinerari storici con reperti della Seconda Guerra Mondiale



L'obiettivo è quello di mettere in rete una serie di itinerari per amanti di natura e storia, che colleghino i siti dove sono ancora evidenti le tracce della Seconda Guerra Mondiale. Il progetto nasce dall'idea di Daniele Amicarella, storico e ricercatore. Il punto di partenza è il Museo dell'area ex SMI.

In particolare, Amicarella vorrebbe unire, con diversi tracciati, il Sasso di Cireglio agli accessi con l'area museale e ai rifugi antiaerei.

Il museo diverrebbe così punto di interesse per un turismo di nicchia.

Il museo SMI e la Linea Gotica

Nel 2011, nell’area ex SMI, a Campo Tizzoro, è stato inaugurato un Museo comprendente i locali dell’ex direzione e parte dei rifugi antiaerei che avevano lo scopo di proteggere dai bombardamenti.

All’interno della ex direzione si trovano alcuni macchinari che servivano per produrre munizioni, come il caricatore Fitzwerner.

Nel museo so disponibili anche produzioni ad uso civile per la lavorazione del rame, dell’ottone e del nichel, come cavi elettrici, portalampade, utensili vari.

Interessanti anche la Sala del plastico, dove è riprodotto in scala tutto il paese di Campo Tizzoro, e la sala della presidenza che ospita una pregevole collezione di fucili di vario genere e di varie epoche.


E' possibile fare visita ai rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale. Dei bunker, costruiti tra il 1937 e il 1939, si può visitare il pozzo e un tratto di gallerie dove si trovano la chiesa, l’infermeria ed altri locali tecnici (pronto soccorso, vigili del fuoco) e lungo le cui paretii si incontrano scritte relative ai comportamenti da tenere in caso di allarme aereo.



Fonte:

- www.lavocedellamontagna.it

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