top of page

Il Gruppo Valanga

Il Gruppo Valanga fu una delle formazioni partigiane più celebri della Seconda Guerra Mondiale in Garfagnana.

La loro storia, senza dubbio singolare, iniziò con l'armistizio dell'8 settembre 1943. Molti soldati, con l'inizio del '44, preferirono disertare piuttosto che aderire alla Repubblica Sociale di Mussolini e molti prigionieri alleati fuggirono per nascondersi proprio in Garfagnana, dove furono accolti dalla gente del posto. Questo fu il primo atto di ribellione contro i tedeschi. Molti garfagnini anzichè schierarsi con le truppe tedesche rimasero nascosti nelle campagne. Fu così che nacque il Gruppo Valanga.



Il comandante Leonardo Puccetti rese il gruppo partigiano una formazione a tutti gli effetti nel giugno 1944. Ne facevano parte: Mario De Maria vice-comandante, Silvano Valiensi, Aldo Sarti, Pasquale Cipriani (cognato di De Maria), Pietro Petrocchi e i tre fratelli Vangioni, Pietro, Luigi e Lorenzo, il loro accampamento si trovava sotto la Pania, nei pressi dell'Alpe di Sant'Antonio. Menzione speciale per Viola Bertoni Mori, conosciuta come "Mamma Viola" (medaglia d'oro al valore civile), che accudì gli uomini della formazione come figli.


Il 13 luglio 1944 ci fu uno scontro nel Rifugio Rossi alla Pania, dove vennero assaliti da una pattuglia di 15 soldati nazisti, fu una strage. Vennero inoltre a sapere che, nello stesso giorno, un distaccamento del Valanga si trovava a Focchia e, colti di sorpresa da un attacco tedesco, furono catturati e fucilati 5 uomini.

Il 29 agosto dello stesso anno il Gruppo prese parte attiva alla famosa battaglia del Monte Rovaio.

La storia dei Valanga terminò il 6 ottobre 1945, quando il gruppo fu sciolto. De Maria lasciò liberi tutti quelli che lo volevano, mentre il comandante proseguì la sua avventura con i componenti che non vollero far ritorno a casa, unendosi agli alleati per combattere insieme.

Fu costituita per loro la una compagnia speciale: la "Compagnia C"., che rimase sul fronte fino alla fine del conflitto.



Fonte:

www.paolomarzi.blogspot.it



bottom of page