Tutto ebbe inizio nell’estate 1943, più precisamente il 25 Luglio di quell'anno la radio trasmettere che: "Sua Maestà il Re Imperatore ha accettato le dimissioni dalla carica di Capo del Governo, Primo Ministro, Segretario di Stato presentate da sua eccellenza il Cavaliere Benito Mussolini e dal nominato Capo del Governo, Primo Ministro, Segretario di Stato, Sua eccellenza, Maresciallo d’Italia sua eccellenza Pietro Badoglio.”
Il crollo del regime scatena l’esultanza della popolazione, si pone quindi il problema di sganciarsi dall’alleanza nazista ciò nonostante la guerra continuava.
Il 3 Settembre a Cassibile (Siracusa) il Generale Castellano firma l’Armistizio con le autorità anglo-americane ma le condizioni dettate da questi erano veramente molto dure.
Gli alleati sbarcano in Sicilia e poi a Salerno, viene finalmente reso noto l’Armistizio comunicato tramite Radio Algeri dal generale Eisenhower (Generale in capo delle forze armate alleate in Europa) circa un’ora dopo viene seguito dal Maresciallo Badoglio,anche se le parole di quest’ultimo non sono ben chiare e l’esercito italiano si trova senza istruzioni chiare. La mattina seguente il Capo del Governo e il Re lasciano Roma per dirigersi verso Brindisi dove ristabiliscono il Governo, nel Meridione già in mano degli alleati.
Il 9 Settembre 1943 Roma viene occupata dai tedeschi, le parole dell’Armistizio risuonano alla popolazione come un rompete le righe, molti se né tornano a casa. Qualcuno invece cerca di difendersi, nello stesso giorno in gran segreto 1943 in via Adda alle ore otto si svolse la riunione dei comitati anti-fascisti sotto la guida di Bononi fatta per fondare il CLN.
Alla riunione sono presenti: Giorgio Amendola (Pci), Mauro Scoccimarro (Pci), Meuccio Ruini (Democrazia del lavoro), Alcide De Gasperi (Dc), Pietro Nenni (Psiup), Giuseppe Romita (Psiup), Ugo La Malfa (Pd’a), Sergio Fenoaltea (Pd’a), Alessandro Casati (Pli) e Pietro Bononi.
Il 12 Settembre un corpo di paracadutisti tedeschi arriva a Campo Imperatore (AQ) sui morti del Gran Sasso e libera Mussolini trasportato in Germania il Duce incontra Hitler. Dopo quell'incontro Mussolini stabilì a Salò sul Lago di Garda la sede della Repubblica Italiana, un Governo fascista-repubblicano sotto stretto controllo nazista. Nel frattempo la capitale vive l’occupazione nazista, Roma considerata città libera, per nove mesi viene sottomessa dai tedeschi, la popolazione è stremata, le persone più a rischio sono gli ebrei e gli anti-fascisti. Nella solita situazione si trovano ad essere i membri del CLN che si riuniscono clandestinamente in qua e in là nella capitale per sfuggire alla polizia.
Il 23 Marzo GAP (Gruppi di Azione Patriottica) uccidono 33 soldati tedeschi con una bomba lanciata in via Resella (iniziativa dei comunisti per dare segnale forte all'insaputa del CLN), il giorno seguente 335 persone anti-fascisti e detenuti vengono trucidate alle Fosse Reatine.l
Nel Gennaio il CLN rafforza il rapporto con il Partito d’Azione del nord creando CLNAI. A Marzo vi fu la Svolta di Salerno avvicina i Partiti Anti-fascisti al Governo Monarchico che si era spostato da Brindisi a Salerno. Il Re era fortemente compromesso con il fascismo gli venne fatta una richiesta di abdicazione a Vittorio Emanuele III scelta imposta durante la riunione tenutasi il 28/29 Gennaio, ma il Re non intende cedere.
Il CLN vive questo momento con una forte spaccatura interna, il 27 Marzo sbarca a Napoli, Palmiro Togniatti (Capo dei Comunisti Italiani) dopo 18 anni di esilio torna nel nostro paese e si rimette in gioco, dando consigli e direttive ben precise: COOPERARE. Quest’ultimo consiste nel superamento di ogni pregiudiziale anti-monarchica per dare priorità alla lotta di liberazione dai nazi-fascisti stando pronti ad entrare in un Governo di Guerra anche se guidato da Badoglio. Prende vita così la meglio conosciuta “Svolta di Salerno” riavvicina i Partiti anti-fascisti al Governo monarchico che nel frattempo si era spostato da brindisi appunto a Salerno.
Il 12 Aprile il Re si convinse a cedere, non appena Roma sarà liberata annuncia egli si ritirerà a vita privata nominando suo figlio il Principe Umberto Luogo Tenente del Regno.
Il 22 Aprile a Salerno nasce il nuovo Governo presieduto ancora dal Maresciallo Badoglio ma con lui vengono coinvolte i ministri del CLN da qui che ha inizio la vita polita del dopo guerra italiano.
Il 4 giugno 1944 Roma viene liberata, le truppe americane giungono in città; il giorno seguente i romani festeggiano la fine di un periodo di terrore. Nella serata le truppe americane entrano nella capitale, il giorno dopo i romani si riversano nelle piazze per esultare.
I giornali escono dalla clandestinità Bonomi, intanto, un’automobile esce per andare a prendere dal suo rifugio viene portato al campidoglio, dove gli alleati vogliono discutere con lui per la formazione di un nuovo Governo composto dai partiti del CLN. Badoglio esce di scena, nasce così un nuovo Governo guidato da Bonomi questi tiene anche il ministero degli esteri per volontà degli alleati. Infatti in base all’Armistizio le nomine devono avere il loro consenso. Il patto di fedeltà non rivolto al re ma ai supremi della Nazione.
Il 25 Giugno un decreto legge del luogo tenete Umberto la così detta Costituzione Provvisoria stabilisce la formazione di un’Assemblea Costituente, da eleggere all'indomani della Liberazione Nazionale. L’Italia è ancora divisa in due.
In Agosto cade Firenze i tedeschi in ritirata fanno cadere i ponti della città, ma, 11 Agosto è la città stessa ad insorgere sono i partigiani a liberarla dopo aspri scontri. Alla fine di Agosto i tedeschi costruiscono una linea difensiva fatta di bucherar, trincee, fossati anti-carro, campi minati va dal Tirreno all'Adriatico e si chiama Linea Gotica ci vorranno 8 mesi per superarla.
Il 13 Novembre la radio annuncia il “Proclama Alexander” invita a cessare le azioni su vasta scala, rese armai difficili dall'inverno, conservando le munizioni e attendendo nuovi ordini. Il CLNAI né contrasta le motivazioni successive, non si tratta di smantellare la resistenza ma di attendere.
C’era però necessità di instaurare un rapporto con gli alleati così il 7 Dicembre viene firmato l’”Accordo Wilson” in base al quale l’accordo con il corpo della volontà che è il braccio armato del CLNAI accetta la subordinazione degli alleati i quali forniranno assistenza e rifornimenti. Le forze della resistenza ottengono così il riconoscimento degli alleati.
Il 28 Febbraio 1945 il generale Raffaele Cadorna va nel Sud d’Italia ad accordarsi con gli alleati per accordarsi sulla difensiva, le forze alleate sfondano la Linea Gotica.
Il 21 Aprile i partigiani liberano Bologna, tra il 23 e il 24 insorge Genova.
Il 26 Aprile il giorno dell’insurrezione il suono della sirena è il segnale che Milano è libera la folla si riversa nelle strade si può finalmente fare festa.
Dopo Milano anche Verona e Venezia, ovunque i soldati tedeschi devono arrendersi. Mussolini viene giustiziato il 28 Aprile 1945 la Liberazione del paese è compiuta.
Fonti:
www.raistoria.rai.it
Immagini:
www.google.it
www.anpi-lissone.over-blog.com
www.patriaindipendente.it