Qui di seguito riportiamo una lista dei musei che si possono trovare visitando i luoghi che sono stati interessati dalla Linea Gotica. Alcuni più conosciuti, altri più piccoli ma tutti con la stessa importanza e la stessa voglia di raccontare quello che è stato il nostro passato.
Plastico Castel d’Aiano: ripercorre cronologicamente gli eventi accaduti su tutta la Linea Gotica tra l'agosto 1944 e l'aprile 1945 tra Firenze e Bologna, dal Tirreno all'Adriatico, attraverso un racconto multimediale di 48 minuti che narra quel che accadde avvalendosi di un sistema elettronico sincronizzato di luci, musiche, suoni e proiezioni di immagini e filmati d'epoca.
Museo di Iola: ricca sezione distribuita su 4 sale, dove sono esposti numerosi reperti bellici e cimeli militari relativi al passaggio del fronte sulla Linea Gotica in queste zone. Da pochi anni è stato recuperato anche un breve itinerario che dalla piazza di Iola conduce all'oratorio del monte Terminale, dove si possono vedere alcune postazioni utilizzate dai soldati della 10a divisione da Montagna americana durante i combattimenti per la conquista del paese nel marzo del 1945.
Museo storico di Montese: una vasta sezione illustra le vicende della Seconda guerra mondiale, che vide l'area montesina coinvolta dall'attraversamento della Linea Gotica. In particolare, una sala è dedicata al Corpo di spedizione brasiliano (FEB) a cui si deve la liberazione di Montese. L'allestimento include un plastico che segnala l'avanzata sul territorio dei brasiliani e ricostruzioni di ambienti, come un'infermeria di fortuna e uno scorcio di un posto di comando in una tenda militare.
Museo di monti della Riva a Trignano: numerose vetrine espositive dei reperti bellici relativi al fronte e alla battaglia svoltasi sui crinali che sovrastano a sud il paese, tra gli "alpini" americani della 10th Mountain division e i tedeschi della 232a divisione di fanteria nel febbraio 1945; la sezione conta oltre 30 biografie di civili, sacerdoti, partigiani, soldati americani, brasiliani, afro-americnai, tedeschi, austriaci, e ancora agenti dei servizi segreti, una famiglia ebrea... Accanto alla parte espositiva, sono due salette tematiche dedicate ai servizi segreti alleati e all'alimentazione in tempo di guerra. Da Trignano si sviluppa un interessante "sentiero escursionistico-educativo" che sale al Pizzo di Campiano, dove si trova il monumento dedicato ai caduti della Riva, che permette di scoprire i luoghi delle storie narrate nel Centro tematico.
Museo e centro di documentazione The winter line a Livergnano: raccolta museale allestita all'interno di una delle case scavate nella roccia del Contrafforte pliocenico. Durante la guerra, il vano che ospita l'esposizione fu prima utilizzato come rimessa per un carro armato tedesco e poi come rifugio per i soldati americani. La raccolta espone reperti della Seconda guerra mondiale ritrovati nella zona in anni di pazienti ricerche, oltre a foto, mappe e documenti originali sul passaggio del fronte.
Museo della Linea Gotica nelle Nostre Terre: ospitato nella struttura turistico-termale del "Villaggio della Salute Più" sul fondovalle Sillaro nel comune di Monterenzio, questo museo espone cimeli originali della Linea Gotica, quali attrezzi da campo per scavare buche e trincee, uniformi, cartuccere e proiettili, portadocumenti, ma anche oggetti di tutti i giorni come rasoi e sigarette. Una sequenza di pannelli documentali affianca le vetrine, con testi descrittivi sugli eserciti coinvolti e sugli avvenimenti bellici legati al passaggio del fronte in queste zone.
Museo della resistenza Cà Malanca a Brisighella: il "Centro residenziale Ca' Malanca di studi ed iniziative sulla lotta di Liberazione in Emilia-Romagna" ha aperto e gestisce il Museo della Resistenza nella zona di Fornazzano di Brisighella: è questo il luogo dove, nell'ottobre del 1944 si fermò la 36a brigata Garibaldi che poi sostenne la nota "battaglia di Purocielo" contro i tedeschi (10-12 ottobre 1944). Utilizzando proprio una delle case della battaglia è stato realizzato il Museo, dove sono esposti numerosi documenti, fotografie, manifesti e pannelli esplicativi. A fianco della casa, un altro fabbricato è stato restaurato con la dotazione di tutte le strutture necessarie per ospitare gruppi e comitive nel periodo estivo e scolaresche in primavera. Attorno a Ca' Malanca è il "Sentiero dei Partigiani", che consente di ripercorrere tutti i luoghi teatro della battaglia di Purocielo.
Centro di documentazione della guerra di Liberazione a Casola Valsenio: gestito dall'ANPI di Casola Valsenio, vi sono conservati e catalogati materiali video, raccolte fotografiche sugli eventi bellici, sulla Resistenza nell'Appennino tosco-romagnolo, sulla distruzione e ricostruzione di Casola, nonché bandi pubblici del periodo 1943-1945, testimonianze e residuati bellici.
Museo della guerra e della Linea Gotica a Castel del Rio: si sviluppa su oltre 800 metri quadrati di superficie tra le sezioni dedicate alla Grande Guerra, alla Seconda guerra mondiale e al passaggio del fronte in queste zone, all'attività partigiana e alla deportazione di cittadini di Castel del Rio. Esso è costituito da un'esposizione di più di 1.600 pezzi, alcuni dei quali rari e pregiati.
Centro Internazionale documentazione Linea Gotica a Rimini: ha lo scopo di promuovere la raccolta e la conservazione di documenti della Seconda guerra mondiale, in modo particolare di quelli relativi all'offensiva della Linea Gotica. E' aperto a studiosi e a ricercatori storici che possono trovarvi i documenti raccolti dal fondatore presso archivi e veterani in Gran Bretagna, Canada, USA, Germania, Polonia, India, Nuova Zelanda e Sud Africa.
Museo storico della Linea Gotica orientale a Trarivi: ospitato all'interno della chiesa della Pace di Trarivi di Montescudo, distrutta dai combattimenti del settembre 1944 e successivamente restaurata, ad esclusione della parte verso il mare, lasciata inalterata nella sua distruzione. Il museo raccoglie un'ampia collezione di reperti bellici e di foto scattate dai soldati-fotografi inglesi sui campi di battaglia. Accanto alla torre della chiesa, rimasta miracolosamente in piedi, è la "campana della pace", donata l'8 settembre 1991 dai veterani di guerra italiani, inglesi e tedeschi.
Museo della Linea dei Goti a Montegridolfo: ospitato sotto il castello di Montegridolfo, in un bunker ricostruito secondo il modello originario e contiene reperti, riviste e manifesti legati al passaggio del fronte sulla Linea Gotica. Dispone di bookshop e videoteca, dov'è possibile visionare filmati d'epoca della Seconda guerra mondiale. Nei dintorni sono alcuni rifugi civili, visitabili insieme al museo.
Museo memoriale della Libertà di Bologna: un museo che unisce una parte dell'esposizione al chiuso ed una all'aperto, dove si possono trovare esposti mezzi militari ma anche dove è possibile toccare con mano 5 momenti della guerra attraverso un percorso fatto di altrettanti diorami.
Museo della Resistenza di Bologna.
Museo della Repubblica partigiana di Montefiorino: qui sono raccolti anche i momenti della Repubblica partigiana.
Parco storico di Monte Sole a Marzabotto: un museo a cielo aperto e non solo dove è possibile visitare i luoghi della strage che resero tristemente famoso questo angolo di appennino.
Museo del Risorgimento e della Resistenza a Ferrara: ricostruiscono i principali avvenimenti ferraresi nel ventennio e fino alla liberazione: dall'uccisione di Don Minzoni, parroco di Argenta, ai processi del Tribunale Speciale, alla morte della maestra socialista Alda Costa, alla devastazione della Sinagoga, ai 96 ebrei trucidati dai nazisti, ai numerosi eccidi che funestarono la Resistenza ferrarese.
Museo diffuso della Linea Gotica a Montese: si snoda attraverso 23 km di percorsi nel territorio di Montese, tra borghi e boschi, arricchito di monumenti, dal museo Storico della Rocca a Montese, dal museo della Memoria di Iola, è uno dei pochi esempi del museo diffuso in Italia.