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8 marzo - Giornata Internazionale della Donna

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, ricordiamo il ruolo decisivo che le donne hanno avuto nel corso della Resistenza e della Seconda guerra mondiale.

Le donne pagarono le maggiori fatiche della guerra, come ci ha raccontato Simonetta Simonetti nel corso della nostra visita al Museo della Liberazione di Lucca.

Il riferimento non va soltanto alle moltissime donne partigiane, per lo più staffette, ma anche alle madri e alle mogli che, in un così tragico periodo, hanno saputo tenere insieme e sostenere la famiglia, sia in senso economico che morale. Molte rimasero vedove, molte non avevano alcun sostegno economico, molte erano sole perché gli uomini erano partiti per la guerra, o per i boschi.

Le donne assumevano quindi il ruolo di capofamiglia, occupandosi delle coltivazioni, del lavoro, dell’alimentazione, della cura dei figli. Vere eroine, la cui Resistenza ha consistito nella capacità di sopportare il dolore, la fatica, la paura, mantenendo la quotidianità per la propria famiglia, anche attraverso la cucina. Una quotidianità che è riuscita a salvare gli animi di chi ha vissuto quegli anni di terrore.

La nostra festa, oggi, è dedicata alla forza di quelle donne. Non posso dimenticare i ricordi trasmessi dalla mia bisnonna alla mia mamma, che a sua volta li ha trasmessi a me: la “nonna Gé” raccontava di come cucinava la polenta ogni sera, tornata dal lavoro in filanda, o dai viaggi per vendere la biancheria in cambio di farina), la dava ai suoi sei figli, ne teneva una porzione per il figlio nascosto tra i boschi, e si accontentava di “leccare” la pentola, quando rimaneva qualcosa. Suo marito era in Germania, i bambini ancora troppo piccoli, non tutti sono sopravvissuti.

Non è un caso che il racconto si sia trasmesso per via femminile: le donne, da vere custodi della casa, custodiscono anche i ricordi, le esperienze, i saperi.

Quindi è a lei, e alle tante donne come lei che hanno resistito per la propria famiglia, che va il mio pensiero in questa giornata.

Buona Festa della Donna, nonna Gelsomina!

Un libro: Normanna Albertini, Sulle spalle delle donne. Memorie di una bambina di campagna.

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