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Il Bucato


Usi e costumi del paese di Cecina di Fivizzano, siamo negli anni dopo la guerra, all'epoca la vita di campagna trascorreva lentamente, certo, non mancavano i problemi finanziari dovuti alla grande crisi economica del 29’ che coinvolse il nostro paese, ma, ciò nonostante le persone andavano avanti cercando di rispettare tradizioni ben precise.


Tra le tante abitudini dell’epoca, ho scoperto che le donne si prendevano cura della propria famiglia e della casa, la lavatura degli indumenti era un’usanza che si svolgeva quotidianamente, avveniva in modo molto differente rispetto oggi.

La raccolta della Canapa

Proprio in questi giorni mi è capitato di ascoltare alcune signore anziane del paese di Cecina, e raccontavano appunto che assieme alle loro nonne e mamme seminavano la Canapa (una fibra tessile ottenuta dal floema o libro dei fusti delle piante di Cannabis Sativa) lungo i bordi del fiume. Una volta giunta a maturazione essa veniva raccolta lavorata e trasformata in un Filo sottile.

Con questo filo attraverso gli appositi strumenti per la lavorazione a maglia si realizzavano gli indumenti, si creavano delle lenzuola queste si presentavano pesanti e ruvide, “Lavarle diventava una vera e propria impresa!” così raccontano con grandi sorrisi queste anziane signore.

Le lenzuola di Canapa

In ogni paese vi era un lavatoio, anche Cecina né possedeva uno, con delle grandi ceste si portavano le lenzuola proprio là, esse venivano bagnate con l’acqua, strizzate e riportate a casa. Si prendeva un grande contenitore, nel nostro dialetto locale si conosce come “Il Bugno” esso era di grandi dimensioni, alla base presentava un buco chiuso con un tappo. In questo “Bugno” venivano adagiate le lenzuola in strati e piano piano si ricoprivano con dell’acqua calda e cenere, questo procedimento durava circa due giorni: si metteva costantemente l’acqua calda e una volta che si raffreddava si stappava il buco nella parte bassa del Bugno per farla uscire, si ristoppava e così via.


L’acqua diciamo di “scarto” chiamata “Ran” non veniva buttata via, ma, la si utilizzava per lavare i capi scusi o per lavare i capelli.

Terminato il passaggio con la cenere le lenzuola apparivano bianche esse venivano strizzate e stese pronte per essere riutilizzate.


Fotografie preparazione lavaggio lenzuola

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